327.6927333
mariellapnl@alice.it
Piazza Castello 11 - 91017 Pantelleria (TP)
I Cinque Sensi
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Nel giugno del 2015, nasce la bottega “I Cinque Sensi”, piccola realtà imprenditoriale che si prefigge lo scopo di selezionare e promuovere, soprattutto attraverso il proprio marchio, i prodotti tipici di Pantelleria, aspirando a coltivare, far crescere e garantire la sua secolare cultura agricola e artigianale.
Non affatto casuale la scelta del nome ad hoc come rappresentante del mondo agricolo isolano:” NISI’ dal greco ‘isola’.
Alla continua ricerca è sempre in sintonia con la rusticità delle proprie origini, i prodotti ‘NISI’ si ricollegano alla faticosa attività del contadino pantesco, che per secoli ha sfidato le intemperie di un clima esposto, per gran parte dell’anno, a venti di tutte le provenienze, e di un territorio da domare, per necessità esistenziali, attraverso la paziente sapienza d’una quotidianità tutta volta alla tenace difesa delle piantagioni autoctone: il cappero, la vite, l’ulivo.
Un isola che ha saputo rendere omaggio alla eroica e leggendaria antropizzazione agricola di gente ammaliata dal richiamo ancestrale di madre terra, con la straordinaria edificazione di terrazzamenti a ‘mano’, coltivati a capperi, vite ed ulivi, solidissime garanzie di sopravvivenza e sussistenza quotidiane.
Nel pieno rispetto degli aspetti più compositi dell’economia Pantesca, Mariella Raffaele, titolare dell’attività artigianale sopra menzionata, nel suo sano e naturale rapporto con il territorio di appartenenza, riesce ancora oggi a mantenere saldo il vincolo imprescindibile con la terra, rendendola ‘mansueta’ con mani sagge di fatica, trasferendo, a sua volta, alle nuove generazioni, quell’intelligenza adatti a naturale tipica dell’isola è meritevole del recente riconoscimento mondiale per ciò che concerne la ‘vite ad alberello’, oggi finalmente patrimonio dell’umanità ., senza tralasciare, tuttavia, il precedente riconoscimento IGP al peculiare cappero di Pantelleria, ottenuto nel l’ormai lontano 1996.
Nell’assoluta adesione alle alle antiche “ricette della nonna”, Mariella Raffaele ed i suoi collaboratori partecipano alle emozioni ‘vintage’ della propria produzione agricola sulla propria isola che, una volta raccolta, riescono a conservare nella piena salvaguardia dei sapori e degli odori rustici delle origini, mantenendo inalterate le sue proprietà organolettiche , con uso esclusivo di olio extravergine di oliva e un coinvolgimento passionale al proprio lavoro.
Riprendendo la passione ‘arcaica’ degli isolani-agricoltori, Mariella ed i suoi collaboratori si ricollegano al ciclo stagionale dei frutti della natura, combattendo e vincendo sulla crisi odierna del lavoro, facendo testardamente fede al loro motto” dove c’è terra, non si muore mai di fame”, producendo, anzi ‘ riproducendo’, la cornice naturale di una scelta di vita in saldo e produttivo scambio con le composite energie in essa dilaganti.
In quotidiano contatto con il mondo da cui si deriva, e del quale spesso si dimenticano le leggi intrinseche, a partire dai primi di maggio fino alla fine di agosto, in orari che precedono e posticipanola calura del sole, vengono raccolti pazientemente i peculiari frutti del cappero, che saranno poi riposti in grandi contenitori cosparsi di sale, in appositi ambienti che possano salvaguardare frescura e qualità , per infine essere destinati nel mercato sia in forma del tutto originale, sia trasformati in salse, creme e pate’.
La fine dell’estate prevede poi la dedizione alla saporitissima uva zibibbo, con la faticosa raccolta a spalle curve sulle conche che riparano la pregiatissima pianta, dalla quale si generano vini bianchi DOC, passiti senza eguali, marmellate ed elisir dolcissimi e incomparabili.
Per le marmellate, inoltre, insostituibili gli agrumeti del posto, quasi sempre ‘isolati’ all’interno di possenti giardini circolari, edificati per difendere esclusivamente piante di arance, limoni, mandarini e cedri dall’impetuoso vento che imperversa l’isola, senza sosta, nel corso delle quattro stagioni.
Ad ottobre, infine, la particolare raccolta, sempre ‘a mano’, delle olive, i cui alberi disposti in ‘ bassa estensione’, per far fronte, ancora una volta, alle avversità dei venti; e la macina presso il mulino locale, per poterne estrarre un densissimo olio dal colore dorato.
Si tratta evidentemente, di una attività produttiva a 360 gradi, che il contadino pantesco ha voluto imporre, seppure con crudo lavoro, avendo colto fin da subito la potenziale ricchezza minerale dei propri terreni.
Una superba rappresentazione della vera essenza dell’isola, che non deve assolutamente rimanere circoscritta, perché ogni fatica dovrebbe essere ripagata e, con orgoglio contadino, l’esposizione dei prodotti del marchio NISI’ vuol far conoscer
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I Cinque Sensi
327.6927333
mariellapnl@alice.it
Piazza Castello 11 - 91017 Pantelleria (TP)
Nel giugno del 2015, nasce la bottega “I Cinque Sensi”, piccola realtà imprenditoriale che si prefigge lo scopo di selezionare e promuovere, soprattutto attraverso il proprio marchio, i prodotti tipici di Pantelleria, aspirando a coltivare, far crescere e garantire la sua secolare cultura agricola e artigianale.
Non affatto casuale la scelta del nome ad hoc come rappresentante del mondo agricolo isolano:” NISI’ dal greco ‘isola’.
Alla continua ricerca è sempre in sintonia con la rusticità delle proprie origini, i prodotti ‘NISI’ si ricollegano alla faticosa attività del contadino pantesco, che per secoli ha sfidato le intemperie di un clima esposto, per gran parte dell’anno, a venti di tutte le provenienze, e di un territorio da domare, per necessità esistenziali, attraverso la paziente sapienza d’una quotidianità tutta volta alla tenace difesa delle piantagioni autoctone: il cappero, la vite, l’ulivo.
Un isola che ha saputo rendere omaggio alla eroica e leggendaria antropizzazione agricola di gente ammaliata dal richiamo ancestrale di madre terra, con la straordinaria edificazione di terrazzamenti a ‘mano’, coltivati a capperi, vite ed ulivi, solidissime garanzie di sopravvivenza e sussistenza quotidiane.
Nel pieno rispetto degli aspetti più compositi dell’economia Pantesca, Mariella Raffaele, titolare dell’attività artigianale sopra menzionata, nel suo sano e naturale rapporto con il territorio di appartenenza, riesce ancora oggi a mantenere saldo il vincolo imprescindibile con la terra, rendendola ‘mansueta’ con mani sagge di fatica, trasferendo, a sua volta, alle nuove generazioni, quell’intelligenza adatti a naturale tipica dell’isola è meritevole del recente riconoscimento mondiale per ciò che concerne la ‘vite ad alberello’, oggi finalmente patrimonio dell’umanità ., senza tralasciare, tuttavia, il precedente riconoscimento IGP al peculiare cappero di Pantelleria, ottenuto nel l’ormai lontano 1996.
Nell’assoluta adesione alle alle antiche “ricette della nonna”, Mariella Raffaele ed i suoi collaboratori partecipano alle emozioni ‘vintage’ della propria produzione agricola sulla propria isola che, una volta raccolta, riescono a conservare nella piena salvaguardia dei sapori e degli odori rustici delle origini, mantenendo inalterate le sue proprietà organolettiche , con uso esclusivo di olio extravergine di oliva e un coinvolgimento passionale al proprio lavoro.
Riprendendo la passione ‘arcaica’ degli isolani-agricoltori, Mariella ed i suoi collaboratori si ricollegano al ciclo stagionale dei frutti della natura, combattendo e vincendo sulla crisi odierna del lavoro, facendo testardamente fede al loro motto” dove c’è terra, non si muore mai di fame”, producendo, anzi ‘ riproducendo’, la cornice naturale di una scelta di vita in saldo e produttivo scambio con le composite energie in essa dilaganti.
In quotidiano contatto con il mondo da cui si deriva, e del quale spesso si dimenticano le leggi intrinseche, a partire dai primi di maggio fino alla fine di agosto, in orari che precedono e posticipanola calura del sole, vengono raccolti pazientemente i peculiari frutti del cappero, che saranno poi riposti in grandi contenitori cosparsi di sale, in appositi ambienti che possano salvaguardare frescura e qualità , per infine essere destinati nel mercato sia in forma del tutto originale, sia trasformati in salse, creme e pate’.
La fine dell’estate prevede poi la dedizione alla saporitissima uva zibibbo, con la faticosa raccolta a spalle curve sulle conche che riparano la pregiatissima pianta, dalla quale si generano vini bianchi DOC, passiti senza eguali, marmellate ed elisir dolcissimi e incomparabili.
Per le marmellate, inoltre, insostituibili gli agrumeti del posto, quasi sempre ‘isolati’ all’interno di possenti giardini circolari, edificati per difendere esclusivamente piante di arance, limoni, mandarini e cedri dall’impetuoso vento che imperversa l’isola, senza sosta, nel corso delle quattro stagioni.
Ad ottobre, infine, la particolare raccolta, sempre ‘a mano’, delle olive, i cui alberi disposti in ‘ bassa estensione’, per far fronte, ancora una volta, alle avversità dei venti; e la macina presso il mulino locale, per poterne estrarre un densissimo olio dal colore dorato.
Si tratta evidentemente, di una attività produttiva a 360 gradi, che il contadino pantesco ha voluto imporre, seppure con crudo lavoro, avendo colto fin da subito la potenziale ricchezza minerale dei propri terreni.
Una superba rappresentazione della vera essenza dell’isola, che non deve assolutamente rimanere circoscritta, perché ogni fatica dovrebbe essere ripagata e, con orgoglio contadino, l’esposizione dei prodotti del marchio NISI’ vuol far conoscer